Le migliori abitudini per la salute della schiena nei ragazzi e bambini

Domande Frequenti su postura e cause del mal di schiena

Zainetto e problemi alla colonna

Il trasporto dello zaino rappresenta il carico quotidiano a cui è sottoposto il bambino/a - ragazzo/a in età scolare ed in base a diversi studi eseguiti si evince che:

  • le femmine sono più a rischio di mal di schiena rispetto ai ma- schi, probabilmente per strut- tura anatomica e fisiologica o per situazioni ambientali, psicologiche che portano ad una percezione diversa del sintomo;
  • più del 60% degli intervista- ti dichiara di avere fastidi alla schiena;
  • i bambini hanno zaini più pesanti, in relazione al loro peso
    corporeo, rispetto ai giovani;
  • la durata di trasporto dello zaino è un predittore importante per il mal di schiena rispetto alla percentuale di peso dello zaino: il 76% degli intervistati lo trasporta per tempi superiori ai 10’ e il 70% ha uno zaino che pesa oltre il 10% del Body Weight (peso corporeo) lo zaino monospalla potrebbe diminuire la capacità polmonare, con effetti sulla respirazione.

IN DEFINITIVA, ESCLUDENDO I DOLORI OCCASIONALI ALLA SCHIENA, SAPPIAMO CHE LO ZAINO NON CAUSA PATOLOGIE SPECIFICHE ALLA COLONNA VERTEBRALE!

Prevenire le cause che provocano il mal di schiena (Indicazioni generali)

 

Insegnati

  • preferire libri di testo a fascicoli
  • incentivare/aumentare l’uso di materiale informatico a scuola (tablet);
  • definire il materiale occorrente per ogni materia/ora;
  • far muovere i bambini/ragazzi più possibile nell’orario scolastico (cambio aula-materia);
  • dare tempo per sistemare lo zaino ai bambini ragazzi prima dell’uscita;
  • disposizione dei banchi frontale all’insegnante, alla lavagna o LIM.

Scuola

  • creare spazi nelle aule o nell’edificio scolastico (armadietti) dove riporre il materiale (libri, quaderni, astucci,...) che non viene utilizzato quotidianamente;
  • permettere ai bambini-ragazzi di muoversi nei cambi di ora (cambio insegnante-aula) e/o nell’intervallo delle lezioni;
  • promuovere giornata formative sulla salute.

Genitori

  • acquistare zaini ergonomici: leggeri, con schienale rigido e imbottito, spallacci larghi e imbottiti, preferire tasche superiori e laterali a quelle inferiori;
  • preferire zaino al trolley. Solitamente nelle scuole ci sono scale da fare per andare nelle aule e il trolley risulta più pesante da portare in spalla;
  • nei primi mesi scolastici (1^ elementare) controllare e fare lo zaino insieme a vostro/a figlio/a, così imparerà a mettere solo cose indispensabili e con modalità corretta.

Scoliosi e nuoto, miti e realtà

Contrariamente a quanto si è creduto per anni, tutti gli studi effettuati sull’argomento mostrano che

il nuoto NON risulta essere efficace nella prevenzione/cura della scoliosi.

Questo perché, probabilmente, la drastica riduzione di gravità modifica in maniera determinante l’abituale percezione del corpo, il riconoscimento delle posizioni e dei punti di riferimento, il senso dell’appoggio e dell’equilibrio. Ciò rende impossibile impostare ogni tipo di rieducazione posturale cosciente. Inoltre, è possibile che questa attività possa essere troppo mobilizzante o che la respirazione forzata induca un movimento ripetuto delle costole nel senso del peggioramento.

L'influenza del banco di scuola nella salute della schiena

Per quanto riguarda la scoliosi è bene ricordare che non esiste banco che la provochi. Solo il dorso curvo può riconoscere una causa in una esagerata sproporzione tra il banco e la sedia che costringono ad una posizione a lungo flessa in avanti. Non esistono pertanto “malattie da scuola”. Esistono posture corrette e scorrette. L’ergonomia ci insegna che non può esistere una sedia o un banco che da soli evitino l’insorgere di patologie. Tutti gli strumenti possono essere usati bene o male: possiamo avere la sedia più ergonomica, il banco progettato al meglio, ma non sapere usarli in modo corretto.

È consigliabile, comunque, adottare una postazione (banco e sedia) che rispetti le misure di chi la utilizza.

Sport e patologie pediatriche della colonna vertebrale

Lo sport è determinante per uno sviluppo adeguato della colonna vertebrale e di tutto il corpo e, oltre all’educazione fisica scolastica, tutti i ragazzi dovrebbero fare sport regolarmente. Non esiste lo sport perfetto! Ogni attività ha dei punti positivi e altri negativi. I ragazzi devono sceglie- re un’attività fisica in base alle loro preferenze, alla possibilità di migliorare la coordinazione e come stimolo per il fisico nella crescita armoniosa delle strutture ossee, articolari e muscolari. Inoltre, l’ambiente sportivo incentiva le relazioni sociali, aumenta l’autonomia e propone uno stile di vita sano.

La presenza di patologie del rachide (previo consulto con il sanitario di riferimento per eventuali controindicazioni specifiche) non è un ostacolo alla pratica della maggior parte degli sport come la pallavolo, il basket, le arti marziali ecc.

Attenzione solo all’attività agonistica che prevede sovraccarichi importanti in termini di allenamento e la pratica di particolari discipline come la ginnastica ritmica che sono state correlate a una più alta percentuale di deviazioni della colonna.

La Crescita e i nessi con le patologie della schiena

No, non risulta essere un evento che possa generare mal di schiena. Non bisogna dimenticare che la crescita ossea costringe le strutture muscolari, capsulari, legamentose ecc. ad adattarsi a lunghezze diverse e ad attivarsi secondo schemi di movimento in fase di riadattamento. Ciò non sempre può essere esente da disturbi dolorosi passeggeri.

L’educazione motoria a scuola, seppur praticata in forma ludica, oltre a trasmettere regole di comportamento civile e sociale, concorre sicuramente a favorire un corretto stile di vita e può avere effetti positivi a lungo termine sulle sane abitudini da adulto. L’attuale situazione scolastica vincola in alcuni contesti una buona programmazione motoria. Tuttavia è importante che l’istituzione scolastica si faccia sempre promotrice del valore del movimento e dello sport come occasione per mantenersi in buona salute. Ne stimoli la pratica per acquisire un sano stile di vita, sensibilizzando i genitori con incontri sul tema e favorendo i contatti con le varie realtà territoriali.
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