Scoliosi

Cos’è la scoliosi

scoliosi

Per scoliosi s’intende una deformazione tridimensionale (cioè in tutti e tre i piani dello spazio) della colonna vertebrale: le vertebre, si
inclinano di lato, ruotano su se stesse e le curve che si vedono di lato tendono ad appiattirsi.

La scoliosi più diffusa (più dell’80% dei casi) è quella “idiopatica“, cioè quella di cui non si conosce la causa e che sembra essere determinata da un insieme molto variabile di fattori, tra cui quelli di tipo genetico (al momento maggiormente studiati).

I tipi di scoliosi

Le scoliosi vengono classificate in base al numero di curve e alla loro posizione oppure, a seconda del periodo in cui vengono scoperte, in tre tipi: infantile, sotto i 3 anni; giovanile, tra i 3 e i 9 anni e adolescenziali dai 10 ai 18 anni.

In media la scoliosi colpisce il 2-2,5% della popolazione, ma solo lo 0,23% ha bisogno di un trattamento più complesso di esercizi specifici. Per essere sicuri della presenza di una scoliosi bisogna verificare se vi è il gibbo (test di Adams). Se il soggetto presenta segni clinici che fanno sospettare una scoliosi, successivamente si dovrà fare un controllo radiografico, eseguito in piedi, sia di fronte che di lato.

Come individuare la scoliosi

Valutazione della scoliosi

E’importante individuare la scoliosi sul nascere per ridurre il suo progressivo aggravarsi e avviare al trattamento precoce i soggetti a rischio. Una prima valutazione può essere fatta anche da persone non esperte: insegnanti o genitori, a cui si può insegnare che cosa osservare. E’buona abitudine controllare periodicamente la postura, soprattutto nei periodi della crescita che corrispondono alla fase potenzialmente più pericolosa per l’insorgenza di questa patologia: nelle femmine all’incirca nel periodo delle prime mestruazioni e nei maschi nella fase del cambio di timbro della voce, eventi che coincidono abbastanza con l’inizio della pubertà.

In caso di scoliosi il trattamento è lungo e impegnativo: i bambini e le loro famiglie dovranno fare affidamento su specialisti che li aiuteranno e sosterranno attraverso un trattamento personalizzato.

Gli atteggiamenti scoliotici

Gli atteggiamenti scoliotici sono delle alterazioni della forma del tronco non strutturate, questo significa che non dipendono da una deformazione delle vertebre. Per questo le indicazioni che arrivano dalle linee guida sono di non imporre al soggetto un trattamento sanitario ma di orientarlo solo a uno stile di vita più attivo, per migliorare la funzione della muscolatura di sostegno. Fare sport, quindi, è utile per rendere più efficienti i sistemi di controllo posturali.

I consigli contenuti nell’opuscolo e in queste pagine vanno intesi come semplici suggerimenti di comportamento preventivo e non sostituiscono l’approccio clinico diretto, avente finalità curativa.
Ricorda che i problemi di salute riferiti dai vostri bimbi vanno affrontati con i propri professionisti sanitari di fiducia.
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