Valutazione e esame alla schiena

La schiena è sotto esame


Essendo le persone più a contatto con i ragazzi e la loro crescita, i genitori possono fare una prima valutazione, tenendo conto dei seguenti punti utili da osservare e annotare:

  1. Presenza di asimmetria a carico delle spalle: una è più alta rispetto all’altra;
  2. Presenza di asimmetria a carico delle scapole: una è più alta o più sporgente rispetto all’altra oppure sono entrambe troppo sporgenti;
  3. Evidente alterazione della forma del torace o eccessiva sporgenza delle costole;
  4. Presenza di asimmetria della parte laterale dei fianchi;
  5. Presenza di asimmetria a carico del bacino: uno dei duelati è più alto rispetto all’altro;
  6. Guardando il bambino di lato, presenza di riduzione o accentuazione delle normali
    curve della schiena;
  7. Evidente sbilanciamento laterale della schiena;
  8. Evidente asimmetria di lunghezza delle gambe;
  9. Presenza di dolore.

Nel caso fossero presenti uno o più segni tra quelli sopra riportati, ci si può rivolgere al proprio pediatra o a un professionista sanitario competente (medico ortopedico, fisioterapista) per eventuali approfondimenti.

Durante un esame alla schiena specialistico possono essere fatte le seguenti valutazioni:

  • osservazione del soggetto in stazione eretta e seduta per verificare l’allineamento di spalle, scapole e bacino. In posizione supina si verifica la lunghezza degli arti inferiori;
  • valutazione della flessione anteriore del tronco con il Test di Adams. Si chiede al ragazzo, senza maglietta e a piedi scalzi, di piegare il busto lentamente in avanti, tenendo le ginocchia dritte, chinando prima la testa e poi a seguire il resto del tronco, tenendo le braccia rilassate con le dita intrecciate.
    In questa posizione si può mettere in evidenza l’eventuale presenza di un gibbo, ovvero una prominenza del tronco, a destra o a sinistra della colonna vertebrale.
    Attenzione! La presenza di gibbo, la cui misurazione indica il grado di rotazione delle vertebre e di deformazione del tronco, è uno degli elementi più determinanti che possono far insospettire rispetto alla presenza di scoliosi!
Esame schiena - Test di Adams: valutazione della flessione anteriore del tronco
  • Valutazione del triangolo della taglia è lo spazio formato dal profilo del fianco e da quello del profilo interno del braccio lasciato rilassato lateralmente al corpo. La significativa differenza nella simmetria fra i due triangoli della taglia può essere indicativa della presenza di scoliosi;
Esame schiena - Valutazione del triangolo della taglia
  • Valutazione dell’assetto frontale e laterale del tronco usando il filo a piombo
    Per l’assetto frontale, con il soggetto in piedi, si identifica l’ultima vertebra cervicale (particolarmente visibile nel punto di passaggio tra il collo e il dorso) e da questo punto si fa cadere il filo a piombo, che dovrebbe passare nel solco tra i due glutei.
    Lo spostamento del filo da questo punto di riferimento (a destra o a sinistra) indica che il tronco è spostato di lato, cosa che potrebbe verificarsi in caso di scoliosi. Per l’assetto laterale, il soggetto è in piedi e si applica il filo a piombo tangente alla massima sporgenza della zona dorsale (tra le scapole). Si misura quindi la distanza tra la schiena e il filo a piombo nei punti più distanti da esso. Le misure possono indicare la presenza di dorso curvo.
Esame schiena - Valutazione dell'assetto frontale e laterale

ATTENZIONE!

L’inizio della fase puberale è il periodo più critico per l’insorgenza di patologie alla colonna vertebra le. Si raccomanda pertanto, in caso di dubbi, di procedere ad una precoce valutazione da parte di professionisti sanitari competenti con l’obiettivo di identificare, se necessario, il miglior iter terapeutico possibile.

I consigli contenuti nell’opuscolo e in queste pagine vanno intesi come semplici suggerimenti di comportamento preventivo e non sostituiscono l’approccio clinico diretto, avente finalità curativa.
Ricorda che i problemi di salute riferiti dai vostri bimbi vanno affrontati con i propri professionisti sanitari di fiducia.
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