I ragazzi, come gli adulti, possono incorrere in dolori lombari non derivanti da un problema serio. La gestione di tale problema in età adolescenziale deve essere di tipo bio-psico-sociale, poiché i fattori associati al mal di schiena sono multi-fattoriali e complessi. Vanno ricercati i fattori biologici, quali scarso controllo e coordinazione muscolare, i fattori psicologici, quali le credenze negative rispetto al mal di schiena (il riposo è la cura migliore, il mal di schiena ti impedisce di lavorare e studiare, peggiora con l’età), l’ansietà, la depressione o fattori correlati, come scarsi rapporti sociali, fa-
miliari, basso reddito ed infine ambientali che generano stress ed insegnamenti sociali negativi.
I Fattori di rischio nel mal di schiena
I fattori di rischio che possono aumentare una piccola disfunzione o un’infiammazione di un tessuto (ossa, muscoli, legamenti, tendini, nervi, ecc.) e generare il dolore sono stati investigati in numerosi studi: obesità ed eccessiva elasticità delle articolazioni non sono rilevanti in base alle attuali conoscenze scientifiche, mentre l’inattività e la partecipazione ad attività sportive molto intense potrebbero essere compresi tra i fattori di rischio. Non è chiaro se il mal di schiena sia dovuto alla scarsa forza muscolare, mentre è certo che il potenziamento dei muscoli non previene il mal di schiena. Si è visto, invece, che il controllo e la coordinazione muscolare sono importanti per risolvere la lombalgia presente e per prevenire quella futura.
Attenzione alle postura seduta scorretta: si sa per certo che scatena dolori lombari nell’adulto, ma anche nei bambini che riferiscono mal di schiena si è riscontrato che, in molti casi, il motivo potrebbe essere lo stesso.
La letteratura scientifica ci fornisce utili informazioni, in una revisione sistematica pubblicata qualche anno fa è stato evidenziato che, rispetto alle ore di utilizzo del computer, e quindi, di riflesso, in posizione seduta prolungata, la porzione della colonna maggiormente sofferente è quella cervicale rispetto alla parte bassa. Abbiamo a disposizione, inoltre la lista dei fattori di rischio per il dolore alla colonna vertebrale in età giovanile.
Questi fattori di rischio, frutto di uno studio recentissimo elencano: età > 12 anni, guardare la TV per più di 2 ore al giorno, disagio scolastico, problemi di sonno, disagio generale e anamnesi familiare positiva. In ogni caso, dagli studi emerge quanto sia importante che, in caso di trattamento fisioterapico, questo sia volto al miglioramento di un complesso di funzioni: dal controllo neuro-muscolare, alla stabilità del tronco, dalla mobilità articolare, all’equilibrio e alla coordinazione, tenendo sempre in considerazione non solo il punto di vista fisico/corporeo ma anche la sfera psicologica/sociale e l’interazione con l’ambiente che sta intorno al ragazzo.
ATTENZIONE!
Se il mal di schiena è estremamente intenso, se coinvolge anche le gambe, se dura oltre 20-30 giorni, allora sarà importante rivolgersi ad uno specialista di problemi della colonna per fare le opportune valutazioni.
I consigli contenuti nell’opuscolo e in queste pagine vanno intesi come semplici suggerimenti di comportamento preventivo e non sostituiscono l’approccio clinico diretto, avente finalità curativa.
Ricorda che i problemi di salute riferiti dai vostri bimbi vanno affrontati con i propri professionisti sanitari di fiducia.